Home Page Servizi Lavori Eseguiti Informazioni
Supporto Geologico, Idrologico e Geotecnico
Servizi in campo ambientale
Audit ambientali e due diligence
Monitoraggio Indicatori Bioambientali
Analisi di rischio
Servizi di consulenza
Radon
Geotermia
Mappatura e gestione materiali contenenti amianto
Bonifica serbatoi interrati
Pianificazione territoriale
Pianificazione Territoriale e Gest. Reticolo Idrografico
Realizzazione Data Bases e cartografie tematiche
GIS
Gestione Ecocompatibile dei percorsi golfistici
Pianificazione Territoriale e Gest. Reticolo Idrografico

La corretta gestione del territorio è un aspetto di fondamentale importanza per prevenire l’insorgenza di problematiche di carattere geologico ed idrogeologico e per fornire delle adeguate e sostenibili linee guida per lo sviluppo urbanistico.
L’art. 10 della Legge 18 maggio 1989, n. 183 ha trasferito alle Regioni l’organizzazione e il funzionamento del servizio di polizia idraulica, di pronto intervento idraulico e le competenze di gestione e manutenzione delle opere e degli impianti relativi ai corsi d’acqua.
Il D. Lgs. 112 del 31 marzo 1998 “conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli Enti Locali” ha trasferito le funzioni amministrative relativi alle “risorse idriche” agli Enti Locali (estraniazione della Agenzia delle entrate).
Successivamente la Regione Lombardia con la Legge n. 1 del 5 gennaio 2000 art. 3 ha trasferito le funzioni relative all’adozione dei provvedimenti di polizia idraulica concernenti il reticolo idrico minore ai comuni e mantenendoli reticolo principale di sua competenza..
La D.G.R. n. 7/7868 del 25 gennaio 2002 e s.m.i. ha determinato il demanio idrico principale, lasciando ai comuni i criteri per la definizione del minore e ha trasferito ai comuni la gestione della Polizia idraulica e della relativa definizione di un regolamento in materia idraulica.
Per Polizia Idraulica si intende l’attività di controllo degli interventi di gestione e di trasformazione del demanio idrico e del suolo in fregio ai corpi idrici e la gestione dei canoni per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua.
Come ultimo passo le regioni hanno definito il “Piano di Governo del Territorio” con la legge n. 12 del 11/03/2005 che contempla la redazione di cartografie tematiche riguardanti i principali caratteri geologici e sismici del territorio da cui trarre cartografie di valutazione delle singole tipologie di rischio e mappe propositive per le azioni di fattibilità, sia a scala comunale che in accordo con gli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale sovracomunale.
In relazione a questi aspetti TETHYS può fornire un’accurato studio del territorio comunale in oggetto corredato da cartografie descrittive sia su base autocad che su base GIS.
Tutta la documentazione verrà realizzata secondo la normativa vigente sopra menzionata ed in accordo con le direttive dapprima della D.G.R. 29 Ottobre 2001 n. 7/6645 “Approvazione direttive per la redazione dello studio geologico ai sensi dell’art. 3 della L.R. 41/97” (“Prevenzione del rischio geologico, idrogeologico e sismico mediante strumenti urbanistici generali e loro varianti”) successivamente modificata ed integrata dalla D.G.R. 22 Dicembre 2005 n 84566 recante i “Criteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio”.
Lo studio geologico a supporto della pianificazione territoriale si struttura nei seguenti punti:
 ricerca bibliografica e acquisizione materiale di archivio, relazioni professionali pregresse, etc..;
 realizzazione di cartografie di inquadramento;
 realizzazione di cartografie di dettaglio;
 realizzazione di cartografie di azzonamento sismico;
 realizzazione di carte di sintesi e della carta della fattibilità geologica;
 realizzazione di eventuali carte correlate;
 stesura della relazione di supporto;
 realizzazione di schede descrittive di eventuali infrastrutture, manufatti, dissesti o altre problematiche di interesse.

Durante l’intero sviluppo dell’iter realizzativo e procedurale, fino ad arrivare all’approvazione degli elaborati da parte degli enti di controllo TETHYS è in grado di fornire un costante supporto alle autorità comunali.
Nel contesto della normativa regionale sulla gestione delle risorse idriche l’art. 3 comma 108 lettera i della L.R. 1/2000 stabilisce che «è di competenza regionale l’individuazione delle acque che costituiscono il reticolo idrico principale, sul quale la Regione stessa esercita le funzioni di polizia idraulica».
Il medesimo art. 3 comma 114 stabilisce inoltre che «ai comuni sono trasferite le funzioni relative all’adozione dei provvedimenti di polizia idraulica concernenti il reticolo idrico minore, previa l’individuazione dello stesso da parte della Giunta Regionale».
Le funzioni demandate ai comuni sono state definite con la il D.G.R. 25 gennaio 2002, n. VII/7868 (BURL 2° Suppl. Str. al n. 7 del 15 febbraio 2002) e con le successive modificazioni contenute nella D.G.R. 13 dicembre 2002, n. 25125 (BURL 2° Serie Ordinaria n. 53 del 30 dicembre 2002) e nella D.G.R. 01 agosto 2003, n. 7/13950 (BURL 2° Suppl. Str. n. 35 del 28 agosto 2003).

Nell’ottica della presente normativa TETHYS e’ in grado di fornire alla committenza esaustivi elaborati descrittivi e cartografici riguardanti:
 individuazione del reticolo idrografico minore all’interno del territorio comunale;
 delimitazione delle fasce di rispetto dei corsi d’acqua appartenenti al reticolo minore con relative verifiche idrauliche, ove necessarie;
 redazione delle Norme Tecniche di Attuazione relative alle fasce di rispetto individuate;
 censimento delle opere afferenti al reticolo idrografico minore;
 rilievo di dettaglio e definizione delle problematiche e delle priorità di intervento lungo il reticolo minore.
A partire dalla fase di redazione degli elaborati e fino ad arrivare all’approvazione degli elaborati prodotti da parte degli enti preposti lo studio TETHYS e’ in grado di assicurare una costante assistenza nella gestione dei rapporti con gli enti di controllo e nel recepimento di ogni direttiva in merito all’argomento in oggetto.
Inoltre i comuni a seguito della suddivisione delle competenze sul demanio fluviale devono provvedere all’aggiornamento delle pratiche dal punto di vista tecnico ed amministrativa secondo i seguenti punti cardine:
 studio della pratica e sopralluogo di aggiornamento della stessa (verifica dello stato dei luoghi);
 definizione della pratica ai sensi amministrativi;
 avvio del procedimento amministrativo;
 determinazione dei canoni di concessione o autorizzazione e aggiornamento con indice ISTAT di polizia idraulica;
 riscossione dei canoni;
 una volta all’anno inoltrare alla Regione Lombardia l’imposte regionale applicate nel caso di concessioni;
 esperire una ricognizione dello stato idraulico ed idrogeologico dei corsi e dei loro bacini imbriferi, valutando il rischio generale degli stessi e l’opportunità di autorizzare o meno gli scarichi idrici.
 creare un piano di gestione ordinaria del demanio fluviale;
 programmare gli interventi di sistemazione idraulica forestale (SIF) necessari alla mitigazione del rischio idrogeologico.

TETHYS si avvale, ove necessario, della collaborazione di figure professionali ad alta specializzazione per la gestione, in autonomia, della parte amministrativa e per la predisposizione degli elaborati necessari alla gestione del demanio, alla prevenzione del rischio idrogeologico e alla ricognizione dello stato idraulico degli enti idrici minori.
TETHYS si offre, quindi, per la gestione dei punti precedentemente indicati nell’ottica di incarichi professionali continui risultando anche, per la presenza di personale qualificato, come valore aggiunto alla normale amministrazione tecnica di questioni di natura geologica.

© Copyright 2006. Tethys di Fabrizio Salina Via volta n. 1 21023 Besozzo (VA) Italy - Tel. +39.3403975485